Nel 2014 sono statə per quasi un mese nel villaggio Giapponese di Toga-mura, ed è lì che ho incontrato per la prima volta il M° Tadashi Suzuki. Durante quelle settimane, oltre ad aver approfondito il rigoroso metodo di training creato dal regista, ho soprattutto vissuto in prima persona l’applicazione della sua filosofia di vita artistica e umana. La vitale presenza dell’ambiente naturale, le prove e gli spettacoli a cui ho assistito, lo scambio quotidiano con gli altri ospiti internazionali e fare parte di quella comunità di artistə di teatro mi ha costretto a rimettere in discussione molte delle mie scelte presenti e future.
Tornatə a casa, ho cercato di rielaborare quell’esperienza in una forma che mi aiutasse a mantenermi in cammino. Ed è così che ho individuato le 4 responsabilità che è fondamentale che ciascunə si assuma, se vuole davvero proporsi come artstə di Teatro.
4 sono le responsabilità di cui ti devi fare carico (se vuoi essere davvero un’artistə di Teatro)
#1 Sii responsabile nei confronti della società in cui vivi
Come artistə la tua voce deve essere indipendente e sincera e il tuo strumento artistico deve servire per esprimere al meglio il tuo punto di vista su ciò che non funziona nella tua società. Gli artisti hanno la capacità di vedere la realtà meglio degli altri, sgombra dalle nebbie della moda, ed è questa realtà e ciò che non va di questa realtà che un artistə ha il compito di far vedere al pubblico.
#2 Sii responsabile per la tua comunità
In quanto artstə di teatro unə registə è responsabile per la comunità di attori, tecnici, drammaturghi, amministrativi che lavorano insieme a lei/lui. È responsabile di tenerli uniti attorno a dei progetti artistici validi, ed è responsabile di guidarli in una crescita artistica e umana profonda che non abbia come obiettivo il mero successo, ma la costruzione di un mondo migliore, abitato da individui migliori.
#3 Sii responsabile per il futuro, per le nuove generazioni
Come artistə non devi pensare ad un’arte che soddisfi te solə e che con te si esaurisca. Ma devi concepire e dar vita ad un’arte che sia tramandabile alle generazioni future e che sia in grado di nutrirle. Devi fare in modo di rendere universale la tua esperienza che seppur singola e unica, possiede caratteristiche che si ritrovano nella storia dell’umanità intera. La memoria dell’esistenza del singolo deve trasformarsi ed entrare a far parte della memoria collettiva universale.
#4 Sii responsabile di te stesso (nei confronti dell’Universo)
Come artistə devi assumerti la responsabilità delle circostanze nelle quali ti trovi a vivere. Ed è solo facendoti carico della tua ricerca artistica nonostante le difficoltà che incontri che potrai arrivare alla tua piena espressione come individuo e come artistə. Il talento è la capacità di individuare e rimuovere gli ostacoli sul proprio cammino. Se anche appartieni al gruppo di esseri umani condannati dai tempi in cui vivono alla sconfitta per le idee nelle quali credono, assumiti la responsabilità di combattere e credere in loro fino all’ultimo dei tuoi giorni. Di fronte all’Universo devi assumerti la responsabilità di combattere la tua “battaglia degli sconfitti”.
A piccoli passi… 8 anni dopo
Il giorno della mia partenza dopo il terzo soggiorno a Toga-mura nel 2016, all’alba di una torrida giornata di settembre, la responsabile di produzione della compagnia di Tadashi Suzuki, conoscendo l’ambizione dei miei progetti, mi salutò con un monito: “Strong Focus. Small Steps“. Da allora il Branco ha continuato a camminare i suoi piccoli passi con maggior convinzione, procedendo a volte su sentieri più incerti, a volte rendendosi conto di dover tornare indietro, a volte vedendo realizzarsi alcuni dei suoi sogni. Ma sono le 4 responsabilità che ancora oggi formano la costellazione che indica al Branco il cammino nei momenti più foschi.
Nella foto una scena dello spettacolo del 2019 tratto dal “Deserto dei Tartari” di Dino Buzzati, diretto seguendo le pratiche del Branco e direttamente ispirato alla 4° responsabilità.