Di come la condivisione dei sapori e dei saperi aiuti a consolidare i rapporti di amicizia tra teatranti di diverse nazioni
E così capita che un regista decida non solo degli aspetti artistici, ma anche di quelli pratici della sua compagnia. La comunità di Toga è innanzitutto l’incarnazione della filosofia di vita elaborata da Tadashi Suzuki.
Ciascuno, oltre a ciò che è richiesto dal suo ruolo artistico, svolge attività a sostegno della vita comune, dal tagliare l’erba al pulire le stanze, dal curare la manutenzione dei locali al cucinare…
Succede così che in un ordinario giorno di manutenzione generale in attesa dell’inizio del festival, in cui tutti gli attori della SCOT sono impegnati nelle attività più disparate, agli ospiti stranieri venga richiesto di contribuire preparando la cena per tutti. Ovviamente cucinando un piatto della propria tradizione culinaria.
Un’occasione per conoscere meglio dei sapori estranei a quelli della cucina giapponese, per riassaporare qualcosa di già assaggiato durante le tournée all’estero, ma soprattutto un momento che permette agli ospiti di farsi conoscere meglio come individui che portano con sé un sapere di cui spesso non sono del tutto consapevoli.
La sfida proposta, accettata con entusiasmo, diventa anche un momento di coesione per un gruppo di amici che negli anni ha consolidato rapporti umani e artistici soprattutto grazie a queste esperienze.